4 ottobre 2016

L'estro barocco di Jon Zack su Epic Illustrated (Marvel)

di Andrea Pachetti


I lettori italiani non hanno mai potuto percepire l'importanza di Epic Illustrated nei confronti della totalità delle produzioni della Marvel Comics: questa rivista fece da ponte tra i tradizionali magazine anni Settanta, prettamente a tema horror e avventuroso, e le nuove suggestioni grafiche portate da Heavy Metal, l'edizione americana di Métal Hurlant.

Così mentre nel nostro Paese, tra il 1980 e il 1981, la Corno iniziava a chiudere le varie testate dedicate ai supereroi, aprendo di fatto una crisi tematica che si sarebbe risolta solo parecchi anni dopo con l'Uomo Ragno della Star Comics, negli Stati Uniti sembrava invece dominare la scena un nuovo slancio creativo e "autoriale": Epic Illustrated, creatura dell'editor Archie Goodwin, propose le sue storie fino al 1986 e, nello stesso periodo, fu creata una vera e propria linea editoriale all'interno della Marvel (la Epic Comics, appunto) che presentava serie e miniserie creator-owned slegate dal tradizionale universo supereroistico, in modo da donare maggiore libertà espressiva agli artisti.