8 settembre 2014

Clark Ashton Smith su "Stampa Sera" (1977-1980)

di Andrea Pachetti

(Fonte: Eldritch Dark)
La letteratura fantastica sarebbe stata sicuramente diversa senza il fondamentale contributo della rivista Weird Tales, appartenente all'epoca d'Oro dei pulp magazines. Dei tre autori principali di Weird Tales, H.P. Lovecraft, Robert E. Howard e Clark Ashton Smith, quest'ultimo in Italia è senz'altro meno noto. Negli anni non ha certo ricevuto l'interesse tributato a Lovecraft, né tantomeno l'eco pubblicitaria della cinematografia che ha dato fama imperitura a Conan, principale creazione artistica di Howard.

Alcuni suoi racconti comparvero su antologie e in appendice a Urania a partire dalla seconda metà degli Sessanta, ma è durante gli anni Settanta che l'interessamento degli editori specializzati si fece più concreto: in particolare, alla fine del 1975, il curatore Carlo Bosco segnalò che Clark Ashton Smith avrebbe fatto parte della collana Saga, per i tipi della MEB. Nell'introduzione al primo volume della serie, Bosco commentò che lo scopo era quello di «valorizzare al massimo un genere letterario che è sempre stato considerato figlio illegittimo della letteratura ufficiale»[1].