27 giugno 2014

Il Lovecraft dimenticato della Rai, tra radio e televisione

di Andrea Pachetti

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Parlare dei propri autori preferiti rischia sempre di essere controproducente: per questo, nel testo che segue, ho deciso di concentrare l'attenzione del mio contributo alla critica lovecraftiana esclusivamente su alcune opere derivate dai lavori di HPL che, al momento, risultano irreperibili: la ricerca è stata quindi effettuata solo sulle fonti testuali dell'epoca, Radiocorriere TV e quotidiani.

La tesi che voglio portare avanti in questa sede è che l'influenza di Lovecraft sulle produzioni artistiche del secondo Novecento è stata cospicua e tangibile, ancora tutta da analizzare nella sua portata reale e presente anche in luoghi apparentemente assai distanti.

Ho cercato per quanto possibile di limitare i riferimenti e le note bibliografiche ma, a causa della lunghezza di questo scritto, consiglio comunque la lettura offline. Avrei certo potuto dividerlo in sottoinsiemi per moltiplicare gli accessi al blog, ma questi stratagemmi commerciali esulano dai miei intenti.